Tutte le mattine Manulzio si reca da Concetta, la panettiera brunetta e carina, compra un croissant, fa attenzione a non incrociare lo sguardo della ragazza mentre paga, e si siede sulla panchina del minuscolo parco, sempre la stessa.
Seduto, consuma la sua colazione guardando fisso di fronte a sè, la valigetta di pelle nera, impeccabile, sulle ginocchia strette strette, la schiena diritta e i gomiti adesi al corpo. Terminata la brioche si alza senza doversi spolverare, Manulzio non fa briciole, e si avvia a piedi a svolgere il suo lavoro.
Un giorno, accade la catastrofe.